Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9356 del 1 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9356PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo quando risulta adeguatamente motivato, sia nel provvedimento della polizia giudiziaria che nel decreto di convalida del pubblico ministero, in relazione alla sussistenza del fumus commissi delicti, ovvero della plausibilità di ricondurre la fattispecie concreta alla figura astratta del reato contestato, senza che sia necessario un giudizio di probabilità di colpevolezza dell'indagato. La motivazione del provvedimento di convalida deve contenere la ricostruzione delle indagini in corso, l'individuazione degli indagati e dei reati loro contestati, nonché l'indicazione dei beni sequestrati e delle ragioni per ritenerli corpo del reato o comunque cose pertinenti al reato. Il rispetto dei termini di 48 ore per la trasmissione del provvedimento di sequestro dalla polizia giudiziaria al pubblico ministero e per la successiva convalida da parte dell'autorità giudiziaria, previsti dall'art. 355 c.p.p., è necessario ma non comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione se il termine complessivo di 96 ore non risulta violato. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di convalida del sequestro probatorio è ammissibile solo per violazione di legge, comprensiva degli "errores in iudicando" o "in procedendo" e dei vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Pietro - Consigliere

Dott. PARDO I - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/10/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
sentite le conclusioni del PG GIANLUIGI PRATOLA che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1.1 Il TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, con ordinanza in data 19/10/2017, rigettava l'istanza di riesame presentata da (OMISSIS) avverso il decreto di convalida emesso dal pubblico ministero di Lamezia Terme …

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