Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4884 del 10 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4884PEN

Massima

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Il reato di minaccia di cui all'art. 612 c.p. si configura anche quando la condotta minacciosa sia stata posta in essere con tono di voce basso e contenuto indeterminato, purché sia idonea a incutere timore nella vittima, senza che rilevi il mancato avveramento del male prospettato. La valutazione della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, in assenza di costituzione di parte civile, deve essere svolta dal giudice in modo più penetrante e rigoroso rispetto a quella generica cui sono sottoposte le deposizioni testimoniali, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo manifeste contraddizioni. Il termine previsto dall'art. 35 del d.lgs. n. 274/2000 per procedere alla riparazione del danno cagionato dal reato ha natura perentoria, con la conseguenza che, in caso di inosservanza, l'imputato decade dall'accesso al relativo trattamento di favore, senza che gravi sul giudice alcun onere di informare la parte della possibilità di provvedere alle condotte riparatorie. Il riferimento, in sede dibattimentale, a circostanze fattuali non espressamente contestate nell'imputazione non integra un "fatto diverso" ai sensi degli artt. 521 e 522 c.p.p., purché l'imputato abbia avuto la concreta possibilità di esercitare le proprie prerogative difensive in relazione a tali elementi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mari - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2020 del GIUDICE DI PACE di LECCO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Procuratore Generale Dott.ssa LOY MARIA FRANCESCA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La decisione impugnata e' stata pronunziata il 12 ottobre 2020 dal Giudice di pace di Lecco, che ha conda…

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