Il Comune di Napoli, in caso di occupazione illegittima di un suolo di proprietà privata, è tenuto a provvedere, in esecuzione di una sentenza di annullamento dell'occupazione, o all'emanazione di un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con contestuale risarcimento del danno patrimoniale, non patrimoniale e da occupazione illegittima, oppure alla restituzione delle aree illegittimamente occupate, previa rimessione nel pristino stato, e al risarcimento del danno da occupazione illegittima. In caso di inerzia dell'amministrazione comunale, il giudice amministrativo può nominare un Commissario ad acta, con facoltà di delega ad idoneo funzionario della Prefettura, per dare esecuzione alla sentenza di annullamento dell'occupazione, nel rispetto dei limiti stabiliti dall'art. 159 del d.lgs. n. 267/2000 in materia di esecuzione forzata nei confronti degli Enti locali. Il Commissario ad acta è tenuto all'osservanza delle formalità previste dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001 per l'emanazione del provvedimento di acquisizione sanante, ivi compresa la comunicazione alla Corte dei Conti, ovvero, in caso di accertata insussistenza dei relativi presupposti, alla restituzione delle aree occupate e al risarcimento del danno da occupazione illegittima.