Cassazione penale Sez. III sentenza n. 56079 del 15 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56079PEN

Massima

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Nell'ipotesi in cui, dopo la prima notificazione all'imputato non detenuto, in presenza dell'avvertimento prescritto dall'art. 161 comma 2 c.p.p. e dall'art. 369-bis c.p.p., manchi un domicilio "dichiarato, eletto o determinato", le successive notificazioni vanno compiute, ai sensi dell'art. 157 c.p.p. (norma generale), nello stesso luogo in cui si è perfezionata la prima notificazione. In tal caso, non sussiste alcuna nullità assoluta conseguente all'omessa citazione a giudizio dell'imputato, in quanto la notificazione del decreto di citazione è stata correttamente effettuata nel luogo in cui era avvenuta la precedente notificazione dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, in assenza di elezione di domicilio da parte dell'imputato e di nomina di un difensore di fiducia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2017 del Tribunale di Ferrara;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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