Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza breve n. 310 del 2024

ECLI:IT:TARSAR:2024:310SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione di una concessione di suolo pubblico per l'esercizio di attività di ristoro all'aperto può essere annullato in autotutela dall'amministrazione comunale qualora emerga l'insussistenza, in fatto, della violazione contestata, con conseguente cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo e compensazione delle spese di lite, salva la rifusione del contributo unificato in favore del ricorrente, in considerazione del tempestivo intervento in autotutela e della mancata rappresentazione in sede procedimentale di circostanze decisive per la valutazione di annullamento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione comunale può annullare in autotutela un provvedimento sanzionatorio di sospensione di una concessione di suolo pubblico per l'esercizio di attività di ristoro all'aperto, qualora accerti l'insussistenza, in fatto, della violazione contestata. Ciò determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo, con compensazione delle spese di lite, salva la rifusione del contributo unificato in favore del ricorrente, in considerazione del tempestivo intervento in autotutela e della mancata rappresentazione in sede procedimentale di circostanze decisive per la valutazione di annullamento. La massima sottolinea il potere dell'amministrazione di riesaminare d'ufficio i propri provvedimenti e di annullarli in autotutela, qualora emergano elementi che ne dimostrino l'infondatezza. Ciò consente di evitare il prosieguo del contenzioso giurisdizionale, con compensazione delle spese di lite, salva la rifusione del contributo unificato a favore del ricorrente, in ragione della tempestività dell'intervento in autotutela e della mancata rappresentazione in sede procedimentale di circostanze rilevanti. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, ne consente l'applicazione a fattispecie analoghe, esprimendo in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/04/2024

N. 00310/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00251/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 251 del 2024, proposto da
Il Cerchiorossopsm S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, via Tuveri n.84;

contro

Comune di Cagliari, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa adozione di misura cautelare:

della determinazione d…

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