Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25256 del 23 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25256PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che rivela notizie d'ufficio riservate, comunicandole a soggetti estranei all'amministrazione, commette il reato di rivelazione di segreti d'ufficio, aggravato dalla finalità di agevolare l'attività di sodalizi criminali di stampo mafioso, qualora vi siano idonei elementi indiziari o sintomatici che dimostrino la consapevole volontà di favorire tali organizzazioni criminali. Tuttavia, l'applicazione di tale aggravante richiede una motivazione adeguata e puntuale, che evidenzi in modo specifico i concreti elementi di fatto dai quali desumere la finalità di agevolazione del sodalizio mafioso, non essendo sufficiente il mero riferimento generico a società riconducibili a soggetti appartenenti a clan criminali. Inoltre, in assenza di tale aggravante, la valutazione delle esigenze cautelari non può fondarsi esclusivamente sulla presunzione di pericolosità sociale prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p., ma deve tenere conto di tutti gli elementi concreti della fattispecie, quali l'incensuratezza dell'indagato, il tempo trascorso dai fatti, il suo comportamento successivo e la reale possibilità di commissione di reati dello stesso tipo in costanza di allontanamento dal servizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IN. FR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 686/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14/07/2010;

semita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo che ha chiesto l'annullamento con rinvio in ordine agli indizi di responsabilita' e l'annullamento senza rinvio in relazione all'aggravante di cui al Decreto Legge n. 1…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.