Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4242 del 7 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4242PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale a seguito di induzione in errore da parte del privato configura il reato di falso ideologico in certificato amministrativo di cui agli articoli 48 e 480 c.p., e non quello di falso ideologico in atto pubblico di cui all'articolo 479 c.p. La carta di identità, essendo un documento finalizzato esclusivamente all'identificazione della persona, rientra nella categoria dei certificati amministrativi tutelati dalla norma di cui all'articolo 480 c.p. Pertanto, laddove il pubblico ufficiale sia indotto in errore dal privato sulla propria identità e rilasci una carta di identità recante false generalità, il fatto integra gli estremi del reato di falso ideologico in certificato amministrativo mediante induzione in errore del pubblico ufficiale, aggravato ai sensi dell'articolo 61, n. 6, c.p. In caso di condanna per reato continuato, la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici deve essere commisurata alla pena principale inflitta per il reato più grave, come determinata a seguito del giudizio di bilanciamento tra circostanze attenuanti e aggravanti, e non già alla pena complessivamente irrogata tenendo conto dell'aumento per la continuazione. Qualora il giudice abbia erroneamente disposto l'applicazione di una pena accessoria non consentita dalla legge in relazione alla pena principale inflitta, tale illegittimità può essere rilevata anche d'ufficio in sede di legittimità, fermo restando che, in caso di annullamento con rinvio per la rideterminazione del trattamento sanzionatorio, la questione risulta assorbita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mar - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2020 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Michele Romano;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Giordano Luigi, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente al capo b).
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di ap…

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