Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44302 del 19 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44302PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova non è autonomamente impugnabile in Cassazione, ma è appellabile unitamente alla sentenza di primo grado ai sensi dell'art. 586 c.p.p., in quanto l'art. 464-quater, comma 7, c.p.p. si riferisce unicamente al provvedimento con cui il giudice abbia disposto l'accoglimento della richiesta dell'imputato di sospensione del procedimento con messa alla prova. Pertanto, il ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di messa alla prova deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, salvo il caso in cui, al momento della proposizione del ricorso, fossero state emesse decisioni giurisprudenziali che ritenevano il provvedimento autonomamente impugnabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. ROSI Elisabet - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1462/2014 TRIBUNALE di ENNA, del 13 ottobre 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 5 luglio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSI ELISABETTA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che insiste nel ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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