Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39204 del 17 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39204PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini della conferma della custodia cautelare in carcere, può essere desunto dalla gravità del fatto, dalle modalità di commissione del delitto e dalla personalità dell'imputato, caratterizzata da una spiccata inclinazione all'uso della violenza e dall'abuso di sostanze stupefacenti, che dimostra l'assenza di freni inibitori e la capacità di indirizzare la propria ferocia anche verso soggetti estranei alla vicenda, al fine di eliminare scomodi testimoni. In tali casi, la misura degli arresti domiciliari, anche con l'applicazione del braccialetto elettronico, può risultare inidonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, in quanto non in grado di impedire all'imputato di riallacciare i contatti con il mondo della droga dal quale, in passato, si era rifornito con continuità, né di escludere il rischio che egli possa nuovamente indirizzare la propria violenza verso chiunque. Pertanto, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di omicidio volontario, la custodia cautelare in carcere rappresenta la misura necessaria e proporzionata a tutelare le esigenze cautelari, in applicazione del principio di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/01/2017 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
~sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) conclude per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di FIRENZE in difesa di (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale del riesame di Firenze rigettava l'ap…

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