Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28361 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28361PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per reati associativi in materia di stupefacenti e di detenzione di armi, unitamente all'attualità del pericolo di recidiva, giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto unica idonea a neutralizzare le esigenze cautelari, anche in assenza di prognosi favorevole circa l'osservanza di misure meno afflittive. Il giudice di merito può desumere la partecipazione dell'indagato all'associazione criminale da elementi indiziari quali: la conoscenza del funzionamento di apparecchi per comunicazioni criptate utilizzati dall'organizzazione; la consapevolezza dei rifornimenti di droga e della necessità di reperire munizioni; la disponibilità di armi e la possibilità di spostarle; la presenza a trattative per l'acquisto di sostanze stupefacenti. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, senza che sia necessaria la partecipazione diretta dell'indagato a tutti gli atti esecutivi. La motivazione del provvedimento cautelare deve illustrare in modo congruo e logico il quadro indiziario a carico dell'indagato e la sussistenza delle esigenze cautelari, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle circostanze compiuta dal giudice di merito, salvo che non emergano vizi logici o giuridici evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/02/2022 del TRIBUNALE PER IL RIESAME di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere VIGNALE LUCIA;
sentite le conclusioni del PG, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso sentito il difensore, Avvocato (OMISSIS), del foro di TARANTO, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 febbraio 2022 il Tribunale…

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