Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13275 del 30 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13275PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta anche dal coinvolgimento in un solo reato-fine, qualora le connotazioni della condotta dell'agente, consapevolmente servitosi dell'organizzazione per commettere il fatto, ne rivelino, secondo massime di comune esperienza, un ruolo nelle dinamiche operative del gruppo criminale. Pertanto, la brevità del periodo di inserimento dell'imputato nel sodalizio non esclude la sua responsabilità per il reato associativo, qualora emerga dalla motivazione della sentenza il suo stretto legame e la fiducia con il capo dell'associazione, la sua disponibilità a svolgere compiti essenziali per il funzionamento del gruppo, come la mediazione con i narcotrafficanti esteri, la gestione delle piazze di spaccio e del denaro dell'organizzazione, nonché la sua conoscenza delle modalità operative, dei soggetti coinvolti e dei relativi ruoli. Inoltre, l'attribuzione all'imputato della conoscenza dell'utilizzo del metodo mafioso da parte dell'associazione non richiede la prova di specifiche attività illecite poste in essere dallo stesso o della sua consapevolezza dell'intimidazione esercitata da altri, essendo sufficiente il suo stretto legame e la fiducia con il capo del sodalizio, desumibili dalle conversazioni intercettate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/10/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DOVERE SALVATORE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
E' presente l'avv. (OMISSIS), quale sostituto processuale con delega depositata in aula dell'avvoca…

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