Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3714 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3714SENT

Massima

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Il parere paesaggistico favorevole alla sanatoria, rilasciato dal Comune ai sensi dell'art. 32 della legge n. 47/1985 nell'ambito di un procedimento di condono edilizio, può essere legittimamente annullato dalla Soprintendenza qualora risulti fondato su una documentazione contraddittoria e incompleta, che non consente di accertare la conformità delle opere realizzate con il vincolo paesaggistico. La Soprintendenza, nell'esercizio del potere di annullamento, non può sostituire la propria valutazione tecnico-discrezionale a quella compiuta in sede di rilascio del parere comunale, ma deve limitarsi a verificare la legittimità di tale provvedimento, rilevando eventuali vizi di eccesso di potere, come il difetto di istruttoria e di motivazione. Pertanto, l'annullamento è legittimo qualora la Soprintendenza accerti che il Comune non ha adeguatamente valutato la presenza di ulteriori abusi edilizi, oltre quelli oggetto della domanda di condono, e non ha motivato in ordine alla loro compatibilità paesaggistica. In pendenza del procedimento di condono, il Comune non può autorizzare interventi ulteriori rispetto a quelli oggetto della domanda di sanatoria, se non nel rispetto della procedura di cui all'art. 35 della legge n. 47/1985, che consente il completamento delle opere abusive solo previa notifica al Comune e allegazione di perizia giurata sullo stato dei lavori. Pertanto, la Soprintendenza può legittimamente annullare il parere favorevole anche in presenza di tali ulteriori abusi, non valutati dal Comune. Infine, l'obbligo di comunicazione del preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 non trova applicazione nell'ipotesi di annullamento di un provvedimento favorevole, in quanto tale atto costituisce l'esercizio di un potere di riesame che intercorre tra autorità pubbliche, integrandosi in una fase ulteriore e di secondo grado rispetto al procedimento principale.

Sentenza completa

N. 00551/2009
REG.RIC.

N. 03714/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00551/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 551 del 2009, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio ex lege in Napoli, Segreteria T.A.R. Campania, p.zza Municipio, Napoli;

contro

Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali- Soprintendenza Beni Architettonici e Paes. e Patrim. Stor. art. e Etno. di Napoli e Prov., in persona del legale rapp.te p.t.,
rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato Napoli, domiciliata in Napoli, via Diaz, 11;
Comune di Sorrento, in persona del legale rappresentante pro tempore;

per l'annullamento

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