Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso la deliberazione di approvazione definitiva della variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Monza, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La proroga della validità dei documenti di piano comunali prevista dall'art. 5, comma 5, della legge regionale n. 31 del 2014 non si applica ai documenti di piano già scaduti prima dell'entrata in vigore della legge, in quanto il principio generale è che la proroga dei termini di efficacia di un atto amministrativo presuppone necessariamente che il termine da prorogare non sia ancora scaduto. Pertanto, il Comune può procedere all'adozione di varianti al PGT anche in assenza dell'adeguamento della pianificazione provinciale e metropolitana, purché nel rispetto del divieto di nuovo consumo di suolo. 2. La determinazione della dotazione minima di aree per servizi pari a 27 mq/abitante, superiore alla soglia minima legale, è legittima in quanto adeguatamente motivata dall'Amministrazione comunale in relazione alle peculiarità del contesto urbano e del bacino di popolazione servito, nonché all'esigenza di mantenere l'elevato livello qualitativo del contesto ambientale e dei servizi. 3. La procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) non comporta alcuna commistione o sovrapposizione tra le valutazioni dell'autorità competente/procedente e quelle del Consiglio comunale, essendo quest'ultimo chiamato a recepire i pareri e le conclusioni delle autorità VAS senza effettuare una propria autonoma valutazione. 4. Le scelte urbanistiche compiute dall'Amministrazione comunale nell'adozione e approvazione del PGT, in assenza di evidenti errori di fatto, arbitrarietà o irragionevolezza manifeste, rientrano nell'ampia discrezionalità di cui gode l'ente locale e non necessitano di una puntuale motivazione, essendo sufficiente il richiamo alle relazioni tecniche allegate al piano, salvo che non siano in gioco aspettative qualificate e non generiche in capo ai privati, derivanti da accordi o convenzioni di lottizzazione.