Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da alcuni Comuni avverso la deliberazione della Giunta regionale della Campania che aveva adottato lo schema-tipo di convenzione per l'esercizio in forma associata del servizio idrico integrato, ha affermato il seguente principio di diritto: La disciplina organizzativa ed operativa del servizio idrico integrato, pur potendo essere inizialmente regolata attraverso atti amministrativi generali, deve trovare successiva copertura e definizione in fonte legislativa regionale, in ossequio al principio di riserva di legge che governa la materia. Inoltre, la formazione di tale disciplina, sia essa di rango amministrativo o legislativo, deve avvenire nel rispetto del principio di leale collaborazione, prevedendo adeguate forme di consultazione e coinvolgimento degli enti locali interessati. Tuttavia, il sopravvenire di una legge regionale che disciplini compiutamente gli aspetti organizzativi ed operativi del servizio idrico integrato, nonché l'adozione di atti amministrativi che recepiscano le istanze degli enti locali, determinano il venir meno dell'interesse all'impugnazione degli atti amministrativi precedentemente adottati, rendendo il relativo ricorso improcedibile.