Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15522 del 9 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15522PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida del provvedimento emesso dal Questore ai sensi della L. 401/1989, art. 6, comma 2, è tenuto a motivare specificamente in ordine alla sussistenza dei presupposti legittimanti l'adozione della misura limitativa della libertà personale, con particolare riferimento alla necessità ed urgenza dell'intervento, all'attribuibilità dei fatti contestati al soggetto destinatario del provvedimento, alla sua concreta e attuale pericolosità, nonché alla necessità di imporre l'obbligo di presentazione presso il comando di polizia territorialmente competente. L'omissione di tale motivazione determina l'invalidità del provvedimento di convalida, impedendone l'esecuzione fino alla nuova pronuncia del giudice, il quale dovrà procedere ad un riesame completo e adeguatamente motivato dei presupposti di applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. CORBO Anton - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 17/03/2018 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento dell'ordinanza impugnata, in accoglimento del secondo, del terzo e del quarto motivo, con c…

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