Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10259 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:10259SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in totale difformità dal permesso a costruire, anche se parzialmente pertinenziali o accessorie, comporta la necessità di un nuovo titolo abilitativo e non consente la mera applicazione della sanzione pecuniaria in luogo della demolizione. L'ingiunzione di demolizione costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, in quanto ha natura di diffida e presuppone solo un giudizio di tipo analitico-ricognitivo dell'abuso commesso, mentre il giudizio sintetico-valutativo, di natura discrezionale, circa la rilevanza dell'abuso e la possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria può essere effettuato soltanto in un secondo momento, quando il soggetto privato non ha ottemperato spontaneamente alla demolizione e l'organo competente emana l'ordine di esecuzione in danno. Pertanto, l'ingiunzione a demolire non può essere ritenuta illegittima per mancanza di valutazione intorno all'entità degli abusi commessi e alla possibile sostituzione della demolizione con la sanzione pecuniaria, in quanto tale valutazione deve essere effettuata in una fase successiva. Inoltre, la differenza tra pertinenza civilistica e pertinenza urbanistico-edilizia comporta che quest'ultima, malgrado la sua natura accessoria, necessiti di idoneo titolo abilitativo in quanto incide sul carico urbanistico.

Sentenza completa

N. 03986/2007
REG.RIC.

N. 10259/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03986/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3986 del 2007, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)) rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)) presso il cui studio in Roma Via Taranto n. 44 sono elettivamente domiciliati;

contro

Roma Capitale in persona del sindaco legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) dell’Avvocatura comunale presso la cui sede in Roma, Via del Tempio di Giove, n. 21 domicilia;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 167 del 25 gennaio 2007 con la quale Roma Capitale – Municipio X ha ingiunto ai ricorrenti la demolizione di opere abusi…

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