Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34815 del 17 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34815PEN

Massima

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Il reato di esercizio abusivo di attività organizzata per l'accettazione di scommesse, previsto dall'art. 4, comma 4-bis, della L. 13 dicembre 1989, n. 401, sussiste qualora un soggetto, privo della licenza di cui all'art. 88 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.), svolga in Italia attività organizzata al fine di accettare o raccogliere scommesse, anche per conto di un allibratore straniero privo di concessione. Tuttavia, l'assenza della licenza di polizia non può essere addebitata al soggetto qualora l'ottenimento della stessa presupponga il rilascio di una concessione amministrativa, che gli sia stata negata in violazione del diritto dell'Unione europea. In tal caso, il giudice nazionale deve disapplicare la normativa interna contrastante con il diritto dell'Unione e ritenere non integrata la fattispecie penale. Ciò nondimeno, la mancata adesione alla procedura di emersione e regolarizzazione prevista dall'art. 1, commi 643 e 644, della L. 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. "Legge di Stabilità 2015"), comporta la persistente illiceità penale dell'attività di raccolta di scommesse, in quanto tali disposizioni, pur introducendo un regime di sanatoria, lasciano espressamente ferma l'applicazione delle sanzioni penali previste dall'art. 4, comma 4-bis, della L. n. 401/1989. Pertanto, l'elemento soggettivo del reato non può essere escluso sulla base della mera incertezza circa la liceità della condotta, atteso che l'agente si è comunque determinato all'azione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/06/2016 del Tribunale di Livorno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERRONI Claudio;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24 …

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