Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5843 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:5843SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha il potere di ordinare all'Amministrazione intimata di provvedere al pagamento delle somme dovute in forza di un precedente provvedimento giurisdizionale passato in giudicato, assegnando un termine perentorio per l'adempimento. In caso di perdurante inadempienza, il Tribunale può nominare un Commissario ad acta, con facoltà di delega, affinché provveda in via sostitutiva al pagamento delle somme dovute, a spese dell'Amministrazione inadempiente. Il Tribunale, inoltre, può condannare l'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, con distrazione in favore del procuratore antistatario. Tale potere del Tribunale Amministrativo Regionale trova fondamento nell'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e l'attuazione del giudicato, in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché al dovere di leale collaborazione tra Amministrazione e Giudice. La nomina del Commissario ad acta rappresenta uno strumento di garanzia per il cittadino, volto a superare l'inerzia dell'Amministrazione e a dare concreta esecuzione al provvedimento giurisdizionale, senza che il titolare del diritto riconosciuto debba subire ulteriori aggravi e ritardi. La condanna alle spese di giudizio, infine, costituisce un rimedio volto a sanzionare il comportamento omissivo e inadempiente dell'Amministrazione, a tutela del diritto di difesa della parte vittoriosa e del principio di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

N. 06874/2015
REG.RIC.

N. 05843/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06874/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6874 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, Via A. Crivellucci, 21;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, n.c.;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sulla sentenza n. 11119/2012 emessa dalla Cassazione, depositata il 19.5.2011, esecutiva il 7.7.2011 e notificata in data 10.10.2011, con la quale la Corte ha liquidato a favore dell’istante la somma di euro 6.000,00 oltre agli interessi legali dalla domanda al saldo e a favore dei procuratori antistata…

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