Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2414 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:2414SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'ottemperanza di una precedente sentenza esecutiva e non sospesa, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse alla definizione nel merito, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lettera c), del Codice del Processo Amministrativo, in quanto la sentenza oggetto di ottemperanza era già stata posta in esecuzione con una successiva pronuncia del Consiglio di Stato. Il Tribunale ha pertanto compensato le spese di lite, rilevando che l'intervento del Giudice d'appello era sopravvenuto soltanto nel corso del processo. La massima che si può trarre da tale pronuncia è che il ricorso per ottemperanza di una sentenza amministrativa diviene improcedibile qualora la sentenza stessa sia già stata eseguita in seguito a una pronuncia successiva del Giudice d'appello, non essendovi più alcun interesse concreto ed attuale alla definizione del giudizio di ottemperanza. In tali casi, il Tribunale è tenuto a compensare le spese di lite, in considerazione del fatto che l'esecuzione della sentenza è intervenuta nel corso del processo di ottemperanza. Il principio di diritto affermato è quindi che il ricorso per ottemperanza di una sentenza amministrativa deve essere dichiarato improcedibile qualora la sentenza stessa risulti già eseguita per effetto di una pronuncia successiva del Giudice d'appello, con conseguente compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/03/2018

N. 02414/2018 REG.PROV.COLL.

N. 11735/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11735 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’ultimo in Roma, via P.G. ((omissis)), 47

contro

((omissis))-Romagna, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della prima in Roma, piazza Grazioli, 5

per l'ottemperanza

della sentenza esecutiva (e non sospesa dal Consiglio di Stato) del Tar Lazio, Sez. III
quater
del 12 luglio 2016, pubblicata l’1 agosto 2016, …

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