Il provvedimento amministrativo di ordinanza contingibile e urgente, adottato dalla pubblica amministrazione per fronteggiare una situazione di pericolo attuale e imminente per la pubblica incolumità, è legittimo anche qualora la situazione di pericolo sia prevedibile o imputabile all'amministrazione stessa, in quanto ciò che rileva è l'urgenza e la necessità di intervenire per tutelare gli interessi pubblici, a prescindere dall'imputabilità della situazione di pericolo. L'amministrazione può pertanto disporre con l'ordinanza contingibile e urgente l'affidamento diretto di un servizio pubblico essenziale a un soggetto terzo, senza necessità di esperire una procedura ad evidenza pubblica, purché l'affidamento sia limitato al tempo strettamente necessario per fronteggiare l'emergenza e non si configuri come un affidamento a tempo indeterminato del servizio. La controversia relativa alla risoluzione di un contratto di concessione di servizi pubblici per inadempimento del concessionario rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attiene all'esecuzione del rapporto contrattuale e non all'esercizio di poteri autoritativi della pubblica amministrazione.