Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5608 del 12 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:5608PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000, sussiste sia nel caso di utilizzo di fatture relative ad operazioni oggettivamente inesistenti, sia nel caso di utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, in quanto l'oggetto della repressione penale è ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale. Ai fini della configurabilità del reato, è irrilevante che la società abbia operato con la cartiera al pari di un operatore commerciale qualsiasi, non avendo conseguito alcun profitto, in quanto l'elemento psicologico del dolo si realizza con la mera consapevolezza dell'utilizzo di documentazione fiscale fittizia, a prescindere dalla finalità di conseguire un indebito vantaggio fiscale. Inoltre, il concorso nel reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000 è configurabile anche nei confronti di soggetti estranei alla società autrice della dichiarazione fraudolenta, purché abbiano in qualsiasi modo partecipato alla creazione del meccanismo fraudolento. Infine, il limite all'espropriazione immobiliare previsto dall'art. 76, comma 1, lett. a), del D.P.R. n. 602/1973 opera esclusivamente nel processo tributario e non costituisce un limite all'adozione della confisca penale, sia essa diretta o per equivalente, né del sequestro preventivo ad essa finalizzato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/05/2020 del Tribunale di Brindisi;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per i ricorrenti l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENU…

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