Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15709 del 24 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:15709PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel disporre una misura cautelare personale, è tenuto a motivare adeguatamente sia in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ai sensi dell'art. 273 c.p.p., sia in relazione all'esistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p. L'omissione di una puntuale e congrua motivazione su uno di tali presupposti comporta l'annullamento del provvedimento cautelare. Il giudice deve infatti valutare in modo analitico e non apodittico la sussistenza di entrambi i requisiti, senza limitarsi a un mero richiamo formale alle norme di riferimento, ma illustrando in modo chiaro e logico le ragioni per le quali ritiene integrati i presupposti di applicazione della misura cautelare. La motivazione deve essere adeguata e coerente, senza contraddizioni interne, e deve altresì dare conto dell'iter logico-giuridico seguito per pervenire alla decisione, in modo da consentire il controllo di legittimità da parte del giudice di legittimità. L'omissione di una puntuale e congrua motivazione su uno dei presupposti della misura cautelare, sia in ordine ai gravi indizi di colpevolezza che alle esigenze cautelari, comporta l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

Avverso l'ordinanza n.1366/2011 del Tribunale del Riesame di Catania, del 5.8.2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 14.7.2011, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tri…

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