Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26067 del 22 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26067PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando il datore di lavoro comunica all'INPS un numero di giornate lavorative superiore a quelle effettivamente svolte dai propri dipendenti, determinando così l'erogazione di indebite prestazioni previdenziali. Tale condotta, posta in essere con dolo, integra gli elementi costitutivi del reato di truffa, essendo espressione di una consapevole e volontaria alterazione della realtà allo scopo di conseguire un ingiusto profitto a danno dell'ente previdenziale. La sussistenza del reato non è esclusa dalla mera ammissione da parte del datore di lavoro dell'irregolarità commessa, atteso che tale circostanza non è sufficiente a dimostrare l'errore o la buona fede dell'agente. Ai fini della determinazione del momento di interruzione della prescrizione, rileva la data di pronuncia della sentenza di condanna mediante lettura del dispositivo, e non il successivo deposito della motivazione. Pertanto, il reato non è dichiarato prescritto quando la sentenza di condanna è stata pronunciata prima del raggiungimento del termine prescrizionale, ancorché il deposito della motivazione sia avvenuto successivamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. IASILLO A. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dall'Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:
(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));
avverso la sentenza della Corte d'appello di Reggio Calabria, Sezione penale, in data 21.04.2015;
Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
Udito l'Avvocato (OMISSIS) - difensore della P.C. INPS - che…

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