Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5578 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5578SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie senza il prescritto titolo abilitativo (permesso di costruire o denuncia di inizio attività) comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di adottare il provvedimento di demolizione, quale sanzione ripristinatoria volta a ristabilire la legalità urbanistica violata. Tale provvedimento, essendo vincolato e dovuto, non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, che è in re ipsa, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, atteso che il ripristino della conformità urbanistica ed edilizia costituisce di per sé un preminente interesse pubblico. Inoltre, l'ordine di demolizione non è subordinato all'acquisizione del parere della commissione edilizia comunale, in quanto tale adempimento era giustificato, nel previgente ordinamento, dalla natura discrezionale di tale provvedimento, venuta meno con l'introduzione dell'obbligatorietà della sanzione demolitoria. Pertanto, la realizzazione di opere edilizie prive del prescritto titolo abilitativo comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di adottare il provvedimento di demolizione, senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico e senza l'acquisizione del parere della commissione edilizia, in quanto trattasi di un atto vincolato e dovuto volto a ristabilire la legalità urbanistica violata.

Sentenza completa

N. 05197/2007
REG.RIC.

N. 05578/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05197/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5197 del 2007, proposto da Emiddio Calise, rappresentato e difeso dall’avv. Francesco Garofalo, con domicilio eletto presso lo studio legale Rascio in Napoli, via Monteoliveto, 37;

contro

il Comune di Ischia, in persona del sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 98 del 09.05.2007 di demolizione di due tettoie abusivamente realizzate con strutture portanti in ferro e coperture in lamiere, la prima occupante una superficie di circa mq. 32, la seconda di circa mq. 27,50;

- di ogni altro atto pregresso, connesso e consequenziale.

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