Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12029 del 22 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12029PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a raggiungere la medesima certezza richiesta per la pronuncia di una sentenza di condanna, essendo sufficiente che gli elementi acquisiti consentano di formulare una qualificata probabilità di colpevolezza dell'indagato. A tal fine, il giudice deve compiere una valutazione prognostica degli elementi indiziari, anche se non caratterizzati da precisione e concordanza, purché siano gravi, cioè idonei a far ritenere, in una prospettiva di evoluzione dinamica del compendio probatorio, che attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, sarà possibile dimostrare la responsabilità dell'indagato. La valutazione della prova in sede cautelare si contraddistingue da quella nel giudizio di cognizione non per la diversa intrinseca capacità dimostrativa del materiale acquisito, ma per l'aspetto di provvisorietà del compendio indiziario, che potrà essere arricchito nel prosieguo del procedimento. Pertanto, il giudice non è tenuto a una ricostruzione dei fatti che induca, al di là di ogni ragionevole dubbio, ad uno scrutinio di responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente che la valutazione degli elementi indiziari consenta di formulare una qualificata probabilità di colpevolezza, compatibile con possibili ricostruzioni alternative fondate sugli stessi elementi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonel - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/10/2022 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21/10/2022, il Tribunale di Messina rigettava l'istanza d…

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