Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21376 del 16 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21376PEN

Massima

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Il lancio di oggetti contundenti o comunque atti ad offendere all'interno o nelle immediate vicinanze di uno stadio durante una manifestazione sportiva, in un contesto di violenti disordini e tafferugli tra le tifoserie, integra il reato di pericolo concreto di cui all'art. 6-bis della L. n. 401 del 1989, in quanto tale condotta, anche se non accompagnata dall'accertamento della presenza di persone nella traiettoria di caduta dell'oggetto, mette concretamente in pericolo l'incolumità pubblica, considerata la confusione e la situazione di grave turbativa dell'ordine pubblico in atto. Il riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione è escluso qualora il soggetto, pur reagendo a un fatto ingiusto altrui, partecipi attivamente ai violenti scontri con la tifoseria avversaria, dimostrando una particolare pericolosità sociale confermata dai precedenti penali. La valutazione delle circostanze attenuanti generiche, così come il trattamento sanzionatorio, deve essere effettuata in modo individualizzato, tenendo conto delle specifiche condotte e della posizione soggettiva di ciascun imputato, senza ricorrere a motivazioni generalizzanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/1/2018 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Presidente;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibili i ricorsi;
udite le conclusioni d…

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