Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27397 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27397PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo dalla mera conoscenza delle dinamiche interne dell'organizzazione criminale, ma anche dalla persistenza dei legami associativi dell'indagato, pur in presenza di nuovi equilibri instauratisi successivamente al periodo di detenzione dello stesso. Pertanto, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. può fondarsi non solo su intercettazioni che evidenziano il ruolo di primo piano assunto in passato dall'indagato all'interno della consorteria, ma anche su dati informativi provenienti dalle stesse intercettazioni in ordine al suo attuale inserimento nei rapporti relativi alle ripartizioni dei lavori edilizi di interesse della cosca e nei relativi contatti afferenti i pagamenti dovuti ai vertici di quest'ultima. Tali elementi, considerati nel loro complesso, possono integrare una motivazione congrua e immune da vizi logici circa la persistenza dei legami associativi dell'indagato, a prescindere dalle diverse determinazioni assunte in materia cautelare nei confronti di taluni dei suoi coindagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

Vo. An. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza della Sezione del riesame del Tribunale di Reggio Calabria in data 24.12.2010;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Maria Giuseppina Fodaroni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il d…

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