Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6276 del 22 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:6276PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. sussiste quando vi sia la prova dell'esistenza di un'organizzazione criminale strutturata secondo il modello tipico della mafia, caratterizzata da un vincolo associativo stabile e duraturo, dalla forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo, dalla condizione di assoggettamento e di omertà che ne consegue, nonché dalla finalità di commettere delitti, di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o di trarre altrimenti profitto o vantaggi ingiusti per sé o per altri. Tali elementi possono essere desunti non solo dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, ma anche da altri elementi di prova, come le risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali, che consentano di ricostruire l'effettiva operatività e la capacità intimidatrice del sodalizio mafioso, anche in relazione al suo inserimento in un più ampio contesto territoriale di manifestazioni associative. La valutazione di tali elementi probatori deve essere effettuata dal giudice di merito in modo logico e coerente, senza che possano essere censurate in sede di legittimità mere divergenze valutative, se non in presenza di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/05/2021 del TRIBUNALE CATANZARO;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Roberto Binenti;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. De Masellis Mariella, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento indica…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.