Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6496 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:6496SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di una concessione di occupazione di suolo pubblico, successivamente superato da un nuovo provvedimento che accoglie la relativa istanza, determina il venir meno dell'interesse diretto, concreto e attuale del ricorrente alla definizione del giudizio, comportando la dichiarazione di improcedibilità del ricorso per carenza di interesse. Tale principio trova applicazione anche qualora il nuovo provvedimento favorevole sia stato adottato in pendenza del giudizio, in quanto esso risulta pienamente satisfattivo della pretesa originariamente azionata in sede giurisdizionale. In tali ipotesi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione del mutamento delle circostanze sopravvenuto nel corso del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2019

N. 06496/2019 REG.PROV.COLL.

N. 08839/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8839 del 2009, proposto da
Società Vinoteca 900 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicola Massafra, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Val di Non, 18 Sc A Int 3;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Federica Graglia, domiciliato ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

nei confronti

Società Barone Giulio Pizzini Piomaria Agricola S.p.A, Soc Golden Gate non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- del din…

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