Cassazione penale Sez. II sentenza n. 57746 del 20 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57746PEN

Massima

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Il possesso di beni contraffatti, anche se in luogo accessibile a più persone, può integrare il reato di ricettazione e detenzione per la vendita di merce con marchi contraffatti, qualora sia provata la disponibilità esclusiva del bene da parte dell'imputato. L'elemento soggettivo del reato sussiste anche in caso di ragionevole dubbio sulla riconoscibilità della contraffazione, in quanto l'imputato è tenuto a verificare l'autenticità dei prodotti in suo possesso. Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna deve essere proposto e sottoscritto da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione, a pena di inammissibilità. L'inammissibilità del ricorso preclude il rilievo della eventuale prescrizione maturata successivamente alla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza 19 aprile 2017 della Corte di appello di Lecce.
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. TUTINELLI Vincenzo;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, depositato il 14 luglio 2017…

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