Il potere di annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo deve essere esercitato entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, in modo da non ledere l'affidamento incolpevole maturato dal beneficiario del provvedimento originario. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento di autotutela determina l'invalidità del provvedimento finale di annullamento, in applicazione del principio del contraddittorio e del giusto procedimento sancito dall'art. 7 della legge n. 241/1990. Pertanto, il provvedimento di annullamento in autotutela di un'autorizzazione precedentemente rilasciata è illegittimo qualora sia adottato a distanza di quasi cinque anni, senza adeguata motivazione circa la sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento del beneficiario, e senza la preventiva comunicazione di avvio del procedimento.