Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19526 del 30 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19526PEN

Massima

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Il tentativo di rapina pluriaggravata, commesso in concorso con altro soggetto, si configura quando l'agente, pur non riuscendo a portare a termine la sottrazione della refurtiva, pone in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a impossessarsi del bene altrui mediante violenza o minaccia sulla persona offesa. La condotta illecita è integrata anche dal semplice colpire la vittima, senza che sia necessario il completamento della sottrazione, essendo sufficiente l'idoneità degli atti a realizzare il proposito criminoso. Il riconoscimento dell'autore del fatto da parte della persona offesa, pur se avvenuto in condizioni di parziale oscurità, è ritenuto attendibile ove supportato da altri elementi probatori, come il verbale di arresto e di individuazione fotografica, senza che assuma rilievo la mancata contestazione in sede dibattimentale delle precedenti dichiarazioni, quando queste non siano state acquisite agli atti. L'aggravante del concorso di più persone è configurabile anche quando non sia accertato se la condotta sia il frutto di una decisione autonoma dell'agente o di un'azione concertata, essendo sufficiente che l'azione criminosa sia stata realizzata con il contributo di più soggetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A.R. - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO MANTOVANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PEDICINI Ettore, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore avvocato (OMISSIS), che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La CORTE di APPELLO di…

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