Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 29100 del 3 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29100PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può essere adito con ricorso per cassazione avverso una propria precedente pronuncia, se non nei limitati casi di correzione di errore materiale o di fatto, non essendo consentito rimettere in discussione l'interpretazione di norme processuali applicata al caso concreto. Il ricorso per cassazione è uno strumento di impugnazione straordinaria, il cui ambito di applicazione è tassativamente definito dalla legge, e non può essere utilizzato per contestare la valutazione giuridica effettuata dal giudice di legittimità sulla base degli elementi fattuali rappresentati. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta, inoltre, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, quale sanzione per l'abuso dello strumento impugnatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 3/7/2018 della Corte Suprema di Cassazione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 3/7/2018, questa Corte Suprema rigettava il ricorso proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa il 27/11/2017 dalla Corte di appello di Bari, in relazione ad un'istanza di riparazione per ingiusta detenzione patita dal 14/5/2004 al…

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