Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25784 del 25 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25784PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di un provvedimento cautelare, deve verificare che il ragionamento seguito dal giudice di merito sia logico e privo di contraddizioni, senza che sia necessario un esame analitico di ogni singolo elemento di prova o di ogni rilievo difensivo, essendo sufficiente che la motivazione, nel suo complesso, consenta di comprendere le ragioni della decisione adottata. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la motivazione di un provvedimento cautelare non deve necessariamente esaminare in modo analitico ogni singolo elemento di prova o rilievo difensivo, essendo sufficiente che il ragionamento seguito dal giudice di merito sia logico e privo di contraddizioni, consentendo di comprendere le ragioni della decisione adottata. Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione, deve verificare la coerenza e la logicità del percorso argomentativo, senza entrare nel merito della valutazione delle prove. La motivazione deve essere adeguata e completa, ma non è necessario un esame puntuale di ogni singolo aspetto, essendo sufficiente che nel suo insieme consenta di comprendere le ragioni della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto dal difensore di fiducia di:

AM. An. contro l'ordinanza del Tribunale di Napoli del 17 marzo 2008;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del consigliere, Dott. CURZIO Pietro;

Udito il Procuratore generale in persona del sostituto, Dott. IANNELLI Mario, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ricorso del 25 - 26 …

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