Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35063 del 14 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:35063PEN

Massima

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Il reato di truffa si consuma nel momento in cui l'autore realizza l'ingiusto profitto, con correlativo danno della persona offesa, identificato nell'effettiva prestazione del bene economico da parte della vittima e nel conseguente passaggio nella sfera di disponibilità del reo. Pertanto, la competenza territoriale per il reato di truffa deve essere individuata nel luogo in cui l'indagato ha conseguito l'ingiusto profitto, e non nel luogo in cui sia stato realizzato il raggiro o l'artificio funzionale al risultato. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, trova applicazione anche nel caso in cui il luogo di consumazione del reato risulti diverso da quello in cui sia stato formato un documento assunto come falso, essendo quest'ultimo elemento rilevante ai fini della determinazione del luogo di commissione del reato, ma non determinante ai fini della competenza territoriale, che deve essere individuata in base al luogo di realizzazione dell'ingiusto profitto. Conseguentemente, qualora il giudice adito ritenga che il luogo di consumazione del reato di truffa sia diverso da quello indicato negli atti, egli deve dichiarare la propria incompetenza e trasmettere gli atti all'autorità giudiziaria ritenuta competente in base al luogo di realizzazione dell'ingiusto profitto, al fine di evitare un conflitto negativo di competenza che determinerebbe uno stallo dell'iter processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

GIP TR LANCIANO;

nei confronti di:

GIP TR SPOLETO;

con l'ordinanza n. 207/2013 GIP TRIBUNALE di LANCIANO, del 21/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FODARONI Giuseppina che ha chiesto dichiararsi la competenza del GIP del Tribunale di Spoleto.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 24.12.2012 il Gip del Tribunale di Spoleto, i…

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