Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21516 del 15 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21516PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le espressioni offensive, anche se connotate da una valenza ingiuriosa, sono prive di una valenza minatoria e non integrano il reato di minaccia di cui all'art. 612 c.p. quando non prospettano un male ingiusto, ma si limitano a stigmatizzare il comportamento ritenuto negativo della persona offesa, in un contesto di forte conflittualità familiare. Il giudice, nel valutare la sussistenza del reato di minaccia, deve tenere conto del contesto in cui le espressioni offensive sono state pronunciate e verificare se le stesse abbiano effettivamente prospettato un male ingiusto, ovvero se si siano limitate a criticare il comportamento della persona offesa, senza alcuna finalità intimidatoria. In quest'ultimo caso, le condotte non integrano il reato di minaccia, ma possono eventualmente configurare altri illeciti, come l'ingiuria. La motivazione della sentenza deve esaminare in modo approfondito le specifiche doglianze contenute nell'atto di impugnazione, al fine di evitare vizi di omessa o insufficiente motivazione. Il giudice non può limitarsi ad una mera conferma della decisione di primo grado, ma deve analizzare in modo critico e puntuale tutti gli argomenti difensivi rilevanti ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2016 del TRIBUNALE di BIELLA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAZZITELLI CATERINA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ORSI LUIGI, che conclude per l'inammissibilita'.
Si da' per fatta la relazione.
La difesa insiste nell'accoglimento del ricorso.
Il Procuratore Generale, nella persona del S…

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