Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2959 del 18 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:2959PEN

Massima

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Il provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale, quale la sorveglianza speciale, deve essere sorretto da una motivazione adeguata e non meramente apparente, che dia conto in modo concreto e specifico degli elementi di fatto dai quali desumere la pericolosità sociale attuale del soggetto proposto. La mera enunciazione assertiva e generica di precedenti penali, pendenze giudiziarie e frequentazioni di pregiudicati non è sufficiente, essendo necessario un puntuale riferimento al contenuto delle informazioni acquisite, ai procedimenti giudiziari conclusi o pendenti e all'identità dei soggetti frequentati, nonché all'epoca di commissione dei fatti rilevanti, al fine di apprezzarne l'attualità della pericolosità. In assenza di una siffatta motivazione, il provvedimento applicativo della misura di prevenzione personale deve essere annullato con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame, non potendosi in sede di legittimità sindacare il merito della valutazione di pericolosità, se non nei limiti della mancanza o mera apparenza della motivazione. Inoltre, le misure di prevenzione patrimoniale, quali la confisca, non possono trovare applicazione in assenza dei presupposti per l'applicazione delle misure di prevenzione personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. GI. N. IL (OMESSO)

2) PI. DO. N. IL (OMESSO)

3) V. A. N. IL (OMESSO)

4) RU. RO.;

avverso ORDINANZA del 13/07/2006 CORTE APPELLO di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

Lette le conclusioni del P.G. Dr. CONSOLO Santi, che ha chiesto l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio alla Corte di Appello di Bari.

FATTO E …

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