Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19133 del 7 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19133PEN

Massima

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Il rilascio di false dichiarazioni sostitutive di certificazione, al fine di ottenere indebitamente il beneficio del patrocinio a spese dello Stato, integra il reato di cui al D.P.R. n. 115 del 2002, anche qualora il dichiarante si sia successivamente trasferito dalla residenza indicata nella domanda, in quanto l'elemento oggettivo del reato si perfeziona con la presentazione della domanda contenente la falsa attestazione, a prescindere dalla successiva situazione anagrafica. Tuttavia, il reato può essere dichiarato estinto per intervenuta prescrizione, qualora il termine massimo di prescrizione, pari a sette anni e sei mesi, risulti integralmente decorso dalla data di commissione del fatto, senza che sia possibile il proscioglimento nel merito per insussistenza del fatto o estraneità dell'imputato, in assenza di elementi di valutazione idonei a riconoscere la prova evidente di tali circostanze. In tali casi, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio per estinzione del reato per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 122/2012 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 03/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI GIACOMO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

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