Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24995 del 19 luglio 2006

ECLI:IT:CASS:2006:24995PEN

Massima

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Il delitto di associazione con finalità di terrorismo internazionale di cui all'art. 270-bis c.p. è configurabile anche in assenza di un principio di esecuzione di atti di violenza, essendo sufficiente l'adesione ideologica a un programma criminoso finalizzato alla realizzazione di attentati terroristici, accompagnata dalla disponibilità a parteciparvi e dall'apprestamento di mezzi e strumenti necessari per la sua attuazione, pur senza la loro materiale iniziale esecuzione. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'associazione abbia già posto in essere atti di violenza, essendo sufficiente che emerga un serio proposito criminale volto a realizzare le finalità terroristiche, anche se in forma ancora generica e non dettagliata. Gli elementi indiziari rilevanti possono essere costituiti dalla partecipazione a riunioni e conversazioni in cui si esaltano azioni suicide e si progettano attentati, dall'approvvigionamento di materiali e sostanze potenzialmente utilizzabili per la preparazione di ordigni esplosivi, dalla disponibilità di documenti falsi finalizzati all'immigrazione clandestina di militanti, nonché dai contatti e spostamenti degli indagati, anche se non direttamente coinvolti in azioni violente. La valutazione complessiva di tali elementi, anche se singolarmente considerati potrebbero apparire neutri, può condurre a ritenere integrati i gravi indizi di colpevolezza per il delitto di cui all'art. 270-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dai magistrati:

1. Morelli Francesco presidente

2. Morgigni Antonio consigliere

3. Pagano Filiberto consigliere

4. Podo Carla consigliere

5. Diotallevi Giovanni consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sui ricorsi proposti da

Se.Kh.
La.Mo.

avverso le ordinanze 27/12/2005 del Tribunale di Napoli;

sentita la relazione svolta dal consigliere Antonio Morgigni;

sentita la requisitoria del sostituto procuratore generale Mario Iannelli, che ha chiesto

Svolgimento del processo.

Il 27 dicembre 2005 il Tribunale di Napoli sezione del Riesame ha confermato l'ordinanza del G.I.P. locale, che il 5 dicembre 2005 aveva disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Se.Kh. e La.Mo., indagati per i reati di seguito indica…

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