Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16061 del 17 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16061PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico e la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, commessi mediante la creazione di false certificazioni e attestazioni, integrano il delitto di truffa aggravata ai sensi dell'art. 640-bis c.p. e non quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, in quanto la natura fraudolenta di tali dichiarazioni o attestazioni configura gli artifici e raggiri necessari per la configurabilità del reato di truffa. Ai fini della competenza territoriale, la connessione teleologica tra il reato di estorsione aggravata e quello di truffa aggravata, in cui il primo reato è strumentale al conseguimento delle erogazioni pubbliche cui è finalizzata la truffa, determina la competenza del giudice del luogo in cui è stato commesso il reato più grave, ai sensi dell'art. 16 c.p.p. Inoltre, il pericolo di reiterazione della condotta criminosa, desunto dalla non comune professionalità e dimestichezza mostrate dall'indagato nella commissione di truffe ai danni dello Stato, legittima l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Infine, il sequestro preventivo per equivalente del profitto del reato di truffa aggravata è legittimo anche per fatti commessi prima dell'entrata in vigore della Legge n. 190 del 2012, in quanto tale misura ablatoria era già prevista dal coordinato disposto degli artt. 640-quater c.p. e 322-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 798/2014 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 27/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. (OMISSIS) (indagato - in concorso con altri soggetti - per plurimi episodi di falso in atto pubblico e di truffa aggravata per il conseguimento di er…

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