Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39252 del 24 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39252PEN

Massima

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Il concorso di più persone nel medesimo reato di estorsione, pur integrando il reato di cui all'art. 110 c.p., non costituisce di per sé un'aggravante, salvo il caso previsto dall'art. 112 c.p., comma 1, n. 1. Ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 628 c.p., comma 3, n. 1, richiamata dall'art. 629 c.p., comma 2, è necessario che la violenza o minaccia sia stata commessa da più persone riunite, in quanto tale circostanza indica una maggiore capacità di intimidazione nei confronti della vittima, indipendentemente dalla contestazione specifica della norma che la prevede. Tuttavia, affinché l'aggravante possa essere ritenuta sussistente, è comunque necessario che gli elementi di fatto che la integrano siano indicati in modo preciso e specifico nell'imputazione, in modo tale da consentire all'imputato di poter esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

TRIBUNALE DI ((omissis))-CONFLITTO;

nei confronti di:

con l'ordinanza n. 143/2012 TRIBUNALE di ((omissis)), del 23/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. SCARDACCIONE ((omissis)), che ha chiesto di dichiararsi la competenza del Tribunale monocratico di ((omissis)).

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza resa in data 3 aprile 2014 il Tribunale di ((omissi…

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