Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40400 del 26 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40400PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di appello che ha confermato la condanna per i reati di lesioni gravi e minaccia grave, afferma il principio per cui le censure articolate dal ricorrente, volte a contestare la valutazione delle prove e la motivazione della sentenza impugnata, sono inammissibili in quanto meramente reiterative di quelle già dedotte in appello e puntualmente disattese dal giudice di merito. Il giudice di legittimità ribadisce che non rientra nei suoi poteri una "rilettura" degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito, senza che possa integrare il vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali. Inoltre, il giudice di legittimità afferma che la sentenza impugnata ha puntualmente esaminato i plurimi certificati attestanti la durata complessiva della malattia della persona offesa, mentre il ricorso ne prende in considerazione solo una parte, risultando pertanto carente della necessaria correlazione tra le argomentazioni riportate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/03/2021 della CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale ex del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, articolo 16 convertito, con modificazioni, nella L. 25 febbraio 2022, n. 15.
Lette: la requis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.