Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3756 del 18 novembre 1994

ECLI:IT:CASS:1994:3756PEN

Massima

Massima ufficiale
E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 305 cod. proc. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost. nella parte in cui non prevede - a differenza di quanto è previsto nell'art. 406 stesso codice - che il giudice debba sentire l'indagato o, comunque, che all'indagato debba essere dato avviso della richiesta di proroga. Il procedimento autorizzativo della proroga del termine di durata delle indagini preliminari (art. 406) non prevede il richiamo all'art. 127 stesso cod., se non per la ipotesi in cui il giudice ritenga che allo stato degli atti non si debba concedere la proroga, mentre proprio sul piano delle garanzie l'art. 406 e l'art. 305 si differenziano notevolmente, in quanto il secondo comma di tale ultima norma prevede l'immediata appellabilità ex art. 310 cod. proc. pen. dell'ordinanza del giudice, mentre contro l'ordinanza di cui all'art. 406 non è prevista impugnazione. Dette diversità escludono che si possa parlare di violazione del principio di uguaglianza, in quanto trattasi di fattispecie non omogenee o addirittura diverse, che non possono essere regolate in modo identico.

Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.