Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19786 del 13 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19786PEN

Massima

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Il possesso di munizioni in numero non eccedente la ricettività di carica dell'arma legittimamente detenuta non integra il reato di detenzione abusiva di munizioni di cui all'art. 697 c.p., in quanto le cartucce devono ritenersi correlate alla detenzione dell'arma regolarmente denunciata, senza necessità di separata denuncia. Pertanto, la condotta del soggetto che detenga congiuntamente un'arma legittimamente posseduta e le relative munizioni, nei limiti della capacità di carica dell'arma, non è punibile ai sensi dell'art. 697 c.p., in quanto il possesso delle cartucce è da considerarsi accessorio e strumentale alla detenzione dell'arma regolarmente denunciata, non configurandosi in tal caso un'autonoma fattispecie di reato. Tale principio si fonda sull'orientamento consolidato della giurisprudenza di legittimità, secondo cui la fattispecie di cui all'art. 697 c.p. non è configurabile quando il numero delle munizioni non ecceda la ricettività di carica dell'arma considerata, atteso che in tal caso il possesso delle cartucce deve ritenersi correlato alla detenzione di un'arma legittimamente detenuta, senza necessità di separata denuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

Avverso la sentenza n. 9187/2007 emessa il 27/06/2011 dal Tribunale di Messina, Sezione distaccata di Sant'Agata di Militello;

Udita la relazione svolta in pubblica udienza dal Consigliere dott. ((omissis));

Udito il Procuratore generale, in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza perche' il fatto non sussiste.

RILEVATO IN FATTO

1. Con sentenza emess…

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