Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9938 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:9938SENT

Massima

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L'esclusione di un candidato da un concorso pubblico, se definitivamente accertata in sede giurisdizionale, rende improcedibile il successivo ricorso avverso gli atti di esclusione dal medesimo concorso, in quanto l'eventuale annullamento di tali atti non arrecherebbe alcun vantaggio al ricorrente, essendo ormai definitiva la legittimità della sua originaria esclusione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, anche in considerazione del particolare intreccio di diverse posizioni ed esiti processuali delle medesime parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio Roma
Sezione I quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 6497/2006, proposto da Do. Sa., ispettore del Corpo della Polizia Penitenziaria, rappresentato e difeso, da ultimo, dall'avv. Iv. Ci., ed elettivamente domiciliato in Ro., via Ma. Di. n. (...), presso il difensore;
contro
il Ministero della giustizia - D.A.P. in persona del Ministro pro tempore;
il Ministero della giustizia - D.A.P., Direzione Generale del Personale, in persona del Direttore Generale pro tempore;
rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato e presso gli uffici della medesima domiciliato ex lege in Ro., via De. Po. (...);
e nei confronti
di Ge. D'Er., non costituito;
nonché nei confronti
del sig. Ma. Ca. e del sig. Mi. Bu., interventori ad opponendum, rappresentati e difesi dall'avv. Gi. Na. del Foro di Ro. e dall'avv. …

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