Il potere di pianificazione urbanistica riconosciuto dalla legge in capo ai Comuni è obbligatorio nell'an, restando largamente discrezionale nel quomodo, nei limiti posti dalla normativa di settore. In caso di inerzia dell'amministrazione comunale nel pronunciarsi su un'istanza di riclassificazione urbanistica di aree private, il privato può agire in giudizio ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a. per ottenere un ordine di provvedere entro un termine assegnato e, in caso di ulteriore inadempienza, la nomina di un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento omesso. La nota con cui l'amministrazione comunica la valutazione dell'istanza nell'ambito di una futura revisione del piano regolatore non costituisce una risposta espressa, positiva o negativa, all'istanza di riclassificazione, essendo pertanto contraria all'obbligo di provvedere di cui all'art. 2 della L. 241/1990.