Il proprietario di un'area su cui insiste un'opera abusiva deve essere destinatario dell'ordine di demolizione emesso dall'amministrazione comunale ai sensi dell'art. 132 della legge regionale Toscana n. 1 del 2005, al fine di poter eseguire spontaneamente la demolizione ovvero impugnare l'ordine in sede giurisdizionale. L'amministrazione comunale non può procedere all'acquisizione gratuita dell'area al proprio patrimonio in assenza del previo ordine di demolizione notificato al proprietario attuale, in quanto tale provvedimento risulterebbe adottato in difetto del necessario presupposto. Il proprietario dell'area, infatti, deve essere messo in condizione di adempiere all'ordine di demolizione o di contestarlo, prima che l'amministrazione possa procedere all'acquisizione coattiva del bene. Il rispetto di tale sequenza procedimentale è essenziale per garantire il diritto di difesa del proprietario e la legittimità dell'azione amministrativa, in quanto l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale rappresenta una misura sanzionatoria di carattere ablativo che incide in modo significativo sulla proprietà privata. Pertanto, l'omessa notifica dell'ordine di demolizione al proprietario attuale dell'area rende illegittimo il successivo provvedimento di acquisizione gratuita, in quanto adottato in assenza del presupposto necessario.