Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione consapevole e continuativa di un soggetto all'attività di un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe informatiche e ricettazione, desumibile dalla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza quali il rapporto di convivenza con altro indagato, il ruolo di segreteria svolto nell'attività illecita, la consapevolezza della continua emissione di biglietti aerei attraverso l'utilizzo di beni strumentali afferenti all'impresa commerciale formalmente gestita dal soggetto, nonché la condivisione di modalità operative, mezzi e finalità criminose con gli altri partecipi, integra il requisito della gravità degli indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, anche in assenza di conversazioni telefoniche direttamente compromettenti, laddove il quadro indiziario complessivo risulti logico e coerente.