Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13781 del 29 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13781PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. non richiede necessariamente la presenza di una grande organizzazione criminale con un alto numero di appartenenti, ma può configurarsi anche in presenza di piccole mafie locali con un numero limitato di membri, purché tali soggetti si avvalgano della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e omertà, anche in assenza di eclatanti manifestazioni di violenza. L'elemento qualificante dell'associazione mafiosa consiste, sul piano processuale, nella dimostrazione che gli associati, per raggiungere i propri scopi, si avvalgono della forza di intimidazione promanante dal vincolo associativo e profittano della condizione di assoggettamento omertoso che ne consegue, anche quando tale capacità intimidatrice non sia più confinata al solo promotore carismatico del gruppo ma si sia ormai emancipata, caratterizzando l'intera organizzazione criminale. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416-bis c.p., non è necessario che la forza di intimidazione si manifesti attraverso eclatanti atti di violenza, essendo sufficiente che gli associati dimostrino di avvalersi concretamente della condizione di assoggettamento e omertà derivante dal vincolo associativo per il perseguimento dei propri fini illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SALERNO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
sentite le conclusioni del PG Dr. MOLINO PIETRO per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 4.9.2018 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno applicava a (OMISSIS) …

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