Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4124 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:4124SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La stazione appaltante, nel valutare le offerte presentate in una gara pubblica, è tenuta a verificare con diligenza la veridicità e la completezza delle dichiarazioni rese dai concorrenti, anche in relazione al possesso dei requisiti di partecipazione e all'effettiva disponibilità delle risorse e delle strutture necessarie per l'esecuzione del servizio. L'omessa o incompleta verifica di tali elementi, che comporti l'ammissione di un'offerta irregolare o non veritiera, determina l'illegittimità dell'aggiudicazione, con conseguente annullamento del provvedimento di affidamento. Il principio di favor partecipationis non può giustificare l'ammissione di offerte carenti di requisiti essenziali o contenenti dichiarazioni false o incomplete, in quanto ciò comprometterebbe il corretto svolgimento della gara e la par condicio tra i concorrenti. La stazione appaltante, pertanto, è tenuta a escludere dalla procedura i concorrenti che non abbiano dimostrato il possesso di tutti i requisiti richiesti dalla lex specialis, anche attraverso la presentazione di idonea documentazione, senza poter supplire alle carenze con il ricorso a semplici dichiarazioni di impegno futuro. Analogamente, la mancata prestazione di una garanzia fideiussoria conforme alle prescrizioni del disciplinare di gara comporta l'esclusione del concorrente, non potendo essere sanata in un momento successivo.

Sentenza completa

N. 11783/2013
REG.RIC.

N. 04124/2014 REG.PROV.COLL.

N. 11783/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11783 del 2013, proposto da:
E.P. s.p.a., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Palumbo, 26;

contro

Comune di Viterbo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), 99;

nei confronti di

Serenissima Ristorazione s.p.a., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Ro…

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